Intervento militare europeo: la Russia dice no ad affondare barconi in Libia. Il comando italiano a Centocelle
All’Onu si discute la bozza di risoluzione per legittimare l’operazione militare lungo le coste della Libia. Russia e Paesi africani hanno seri dubbi. Intanto, nel caso di mandato Onu, il comando andrebbe all’Italia. Quartier generale l’aeroporto romano di Centocelle.
L’ingresso dell’aeroporto romano di Centocelle.
La diplomazia internazionale discute la proposta europea per fermare l’immigrazione illegale e presentata al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Sulle modalità di intervento continua la discussione tra gli Stati.
In merito all’intervento militare, i Paesi africani membri temporanei del Consiglio di Sicurezza e la Russia, membro permanente con diritto di veto, nutrono molti dubbi.
Su La Stampa di ieri, l’ambasciatore russo all’Onu non ha lasciato fraintendere il no di Mosca ad avallare interventi militari nel Mediterraneo. “Chiediamo di non creare” – ha dichiarato nell’intervista- “le condizioni per una nuova guerra nel Mediterraneo”. Alla domanda sulla possibilità di affondamento dei barconi, il diplomatico del Cremlino…
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Pubblicato il 14 maggio 2015 su Il raggio riflesso. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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